Manca meno di una settimana all’uscita di Watch Dogs: Legion, terzo capitolo dedicato alla saga Ubisoft con protagonisti un gruppo di hacker e ambientata in un mondo distopico. A differenza di Assassin’s Creed, che nel 2007 ha dato il via a un concept riuscito e duraturo, questa “nuova” IP ha faticato però a mantenere una coerenza stilistica attraverso i vari episodi.

Se il primo capitolo, datato 2014, presentava una storia matura e un’atmosfera per certi versi vicina alla serie tv Mr. Robot, il sequel uscito due anni dopo si permise una trama più leggera e un mood più allegro e scanzonato. Un nuovo cambio di rotta è percepibile anche con il succitato Watch Dogs: Legion, che sembra essere tornato ai toni cupi del primo episodio, ma mantenendo un registro variabile in base al personaggio utilizzato. Se utilizzare un “semplice” hacker potrebbe riportarci alla mente le avventure del protagonista del titolo risalente ormai a sei anni fa, controllare una simpatica vecchietta o a un agente segreto in stile 007 potrebbe invece strappare più di qualche sorriso involontario. Si tratta di una scelta che, senza dubbio, potrebbe avere interessanti ripercussioni ludiche, ma che rischia di impedire al titolo di possedere una propria cifra stilistica.

 

 

Questa declinazione incerta del franchise è un qualcosa che non accade spesso all’interno dell’industria videoludica, soprattutto dopo una così chiara direzione artistica presa con il primo capitolo della serie. Primo capitolo che non solo vanta una trama avvincente e un world building dal grande potenziale, ma che presenta un protagonista non certo perfetto, ma senza dubbio interessante. Stiamo ovviamente parlando di Aiden Pearce, personaggio noto anche come “Il Vigilante” o “La Volpe” dai media all’interno del titolo Ubisoft.

In occasione del suo ritorno nel primo DLC di Watch Dogs: Legion, abbiamo quindi deciso di ospitare Aiden all’interno della puntata di questa settimana di Vite Digitali. Per coloro che non lo sapessero, Vite Digitali è la rubrica dedicata ai principali personaggi provenienti dall’industria videoludica e al loro impatto su noi “semplici” videogiocatori. Il tutto rigorosamente senza spoiler, nel caso qualcuno dovesse decidere solo ora di recuperare il titolo in questione.

 

 

Aiden Pearce è nato nel 1974 a Belfast e ha trascorso un’infanzia non certo semplice, che lo ha portato nel tempo a venire assoldato all’interno di diverse bande criminali. Nonostante una vita a cavallo dell’illegalità, Aiden non può definirsi un personaggio del tutto negativo, dimostrando non solo di amare la propria famiglia, ma di avere anche dei valori ben lontani dal “lato oscuro” della legalità. Valori che sono messi a dura prova, quando i due nipoti di Aiden vengono uccisi da un misterioso sicario, incaricato di intimidire il nostro protagonista. Questo è solo l’inizio di un titolo che porterà Aiden a cercare vendetta, utilizzando tutte le proprie abilità per regolare i conti con i propri avversari.

Come abbiamo già avuto occasione di ripetere, Watch Dogs non ha una trama particolarmente innovativa e anche il personaggio di Aiden non può certo dirsi davvero originale. È altrettanto vero, però, che è impossibile non empatizzare con un antieroe in costante equilibrio sul filo di un rasoio, combattuto tra una giusta morale e un passato che lo spinge a risolvere con la forza bruta qualsiasi problema. La tenacia con la quale Pearce cerca di ottenere la propria vendetta, inoltre, si fonde con il carattere apparentemente freddo delineato dagli sceneggiatori. Non è chiaro, infatti, se alcuni dialoghi troppo sbrigativi siano stati scritti semplicemente in modo approssimativo o, come ci auguriamo, per rappresentare un personaggio svuotato da qualsiasi sentimento che non sia la rabbia e l’odio. Quel che è certo, nonostante tutto, è come Aiden sia un protagonista che meriti di essere approfondito, cosa che ci auguriamo venga fatta all’interno del futuro DLC del terzo capitolo del franchise.

 

 

Segnaliamo, infine, come il potenziale emotivo dell’antieroe sia particolarmente elevato grazie a un doppiatore italiano davvero sensazionale. Aiden Pearce, infatti, è interpretato da Lorenzo Scattorin, voce del ben più celebre Joel di The Last of Us e attore in grado di trasmettere forti emozioni anche con pochissime parole. Nel caso Ubisoft dovesse decidere di mantenere il casting anche per Watch Dogs: Legion, non neghiamo che potremmo trovarci davanti al momento di definitivo riscatto del personaggio. Un riscatto che ci auguriamo possa avvenire presto, perché la serie ha bisogno di un protagonista carismatico, per evitare di finire in un limbo narrativo dal quale difficilmente potrà uscire.