Con l’arrivo sul mercato di Crash Bandicoot 4: It’s About Time, per il marsupiale ideato da Naughty Dog sembra sia giunto finalmente il momento di riconquistare la dignità di un tempo. Dopo i primi tre capitoli del franchise, seguiti a ruota da un paio di spin-off particolarmente riusciti (Crash Team Racing e Crash Bash), il brand non ha più saputo regalare quel genuino divertimento tipico della trilogia originale. Un risultato che, a quanto pare, non è passato inosservato ai ragazzi di Toys for Bob, che hanno deciso di fare piazza pulita di qualsiasi trama successiva a Crash Bandicoot 3: Warped.

Nel marasma di titoli “apocrifi” usciti, è innegabile però come ve ne sia uno che, tutto sommato, ha saputo intrattenere i fan del personaggio nato nel 1996. Stiamo parlando di Crash Twinsanity, sviluppato nel 2004 da Traveller’s Tales per PlayStation 2 e Xbox. In questo divertente episodio, Crash è costretto ad allearsi con il suo principale avversario, il Dr. Neo Cortex, per affrontare una minaccia ancora più pericolosa.

Folle scienziato pazzo dall’ego smisurato, Cortex cerca di liberarsi del buffo marsupiale sin dal primo capitolo, accumulando numerosi fallimenti e, nel frattempo, riuscendo ad attirarsi le simpatie del pubblico. Pubblico che, pian piano, ha cominciato a volere sempre più bene al personaggio, tanto da spingere gli sviluppatori a delineare maggiormente il suo carattere e a renderlo qualcosa di diverso dal semplice “boss di fine gioco”. Il succitato Crash Twinsanity, infatti, è stato senza dubbio uno dei punti più alti del villain, grazie a una serie di dialoghi con Crash davvero spassosi che ne confermano il divertente carisma.

 

 

Visto l’enorme potenziale di questo criminale e la cura riposta nel tratteggiare la sua figura all’interno del recente quarto capitolo, abbiamo deciso di ospitare il Dr. Neo Cortex all’interno dell’episodio di questa settimana di Vite Digitali. Per chi ancora non lo sapesse, Vite Digitali è la rubrica domenicale dedicata ai principali personaggi dell’industria videoludica e al loro impatto su noi videogiocatori. Il tutto, ovviamente, senza il benché minimo spoiler.

Le origini del folle scienziato sono da imputare a Andy Gavin, Jason Rubin, Dave Baggett e Mark Cerny, che decisero di creare Neo Cortex in seguito alla loro passione per la serie animata “Mignolo e Prof”. Rubin, infatti, propose di creare un “Prof più malefico”, trovando pieno appoggio da parte di Andy Gavin, che decise di optare per una testa ancora più grande rispetto al succitato personaggio dei cartoni animati. Il nome del personaggio, infatti, fa proprio riferimento alla neocorteccia che possiamo trovare all’interno del nostro cervello. Un cervello che, a quanto pare, Cortex sembra avere molto grande. Informazione di servizio: il design dello scienziato ha portato gli sviluppatori ha tenere il Dr. Neo Cortex ancorato al terreno per tutte le sue prime apparizioni, in quanto le piccole gambe non permettevano al modello 3D del criminale di correre.

 

 

Psicopatico, arrogante, determinato, astuto e subdolo, con il passare del tempo Cortex perde gli atteggiamenti tipici del villain senza scrupoli. Visto il potenziale comico del personaggio, infatti, gli sviluppatori decisero di trasformarlo gradualmente in un personaggio divertente, ma non per questo meno cattivo. Gran parte del suo attuale carisma sta proprio nell’affiliazione del criminale al “lato oscuro”, coadiuvata comunque da dialoghi comici ed espressioni facciali a dir poco assurde. Una comicità perfettamente rispecchiata anche dall’interpretazione del suo attuale doppiatore, Silvano Piccardi, che è riuscito a superare non solo Angelo Cola, ma anche il Mago Forest, voce di Cortex in Crash of the Titans e Crash: Il dominio sui mutanti.

Come già accennato in apertura, il Dr. Neo Cortex è tornato anche in Crash Bandicoot 4: It’s About Time, divenendo uno dei personaggi giocabili in alcuni particolari livelli selezionati dai dev. L’ennesima conferma che, nonostante la cancellazione dalla continuity di tutti i capitoli successivi al terzo episodio, gli sviluppatori sembrano ancora voler puntare molto sullo scienziato dalla pelle gialla. Speriamo, quindi, che anche gli eventuali prossimi episodi del franchise possano vantare la presenza di Cortex, un villain che, nel corso degli anni, abbiamo imparato ad amare.