Alcuni titoli si sono rivelati decisamente al di sotto delle nostre aspettative, ecco quali…

Dopo aver selezionato i nostri giochi dell'anno, è giunto il momento di guardare a quei titoli che, per un motivo o per l'altro, non ci hanno convinti.

Rispetto al 2012, però, dobbiamo rilevare come la maggior parte dei grandi titoli usciti nel corso dell'anno si siano rivelati, alla fine, all'altezza delle aspettative. L'industry ha saputo chiudere questo ultimo anno con Playstation 3 ed Xbox 360 in bellezza, non tradendo quasi mai le nostre aspettative.

Tuttavia qualche macchia nel CV dei publisher rimane, ecco quelle, a nostro avviso, più vistose.


Pokémon X e Y

Pokémon X e Y non sono due brutti giochi, assolutamente. Un'opera videoludica va valutata nella sua sostanza e nella sua qualità molto meno (è impossibile niente affatto) in base alle aspettative di chi scrive, ed indubbiamente il lavoro di Game Freak è stato buono…Eppure è difficile digerire totalmente il fatto che la serie continui a proporsi uguale a sé stessa, in maniera ormai pedissequa, persino negli episodi che ne hanno segnato il passaggio definitivo alle tre dimension. Il team di sviluppo avrebbe potuto aggiornare il sistema di gioco, la progressione, il contesto, ma niente di tutto questo è stato fatto, e ci siamo ritrovati un gioco certamente pregevole ma privo del cuore dei primi episodi della serie.

Fabio Canonico

Deadpool

Un videogioco sulla figura dell’anti eroe per eccellenza Deadpool era un’idea semplicemente geniale e che poteva aprire le porte ad un titolo vario e ricco di originalità. Quello che abbiamo ottenuto è stato un gioco giusto discreto, che si regge unicamente sul suo protagonista. L’elemento meno riuscito è proprio il gameplay, che risulta non solo ripetitivo e a tratti noioso, ma anche molto grezzo e spesso fin troppo semplice. Un’occasione mancata, lontana dal totale disastro ma che poteva essere sviluppata sicuramente molto meglio.

Giacomo Quadrio

Killzone: Shadow Fall

Il nuovo capitolo della serie di Killzone avrebbe dovuto essere il portabandiera di Playstation 4, l'araldo della nuova generazione secondo Sony. Superato l'entusiasmo iniziale per la grafica e gli scintilli della tecnica, però, il nuovo titolo di Guerrilla svela tutte le sue debolezze, portandosi dietro i difetti e l'incuria che avevano già caratterizzato i tre titoli precedenti. Killzone, purtroppo, continua ad essere un gioco in cerca d'autore nato per i motivi sbagliati (far concorrenza ad Halo) e proseguito solo per mere logiche commerciali, c'è poco da stupirsi se i risultati, alla lunga, sono stati decisamente deludenti.

Nicolò Carboni