Alla Gamesweek abbiamo avuto modo di mettere le mani sull'action di Crytek…

La Gamesweek è spesso teatro di piacevoli incontri e, quest'anno, dopo l'approfondito playtest che abbiamo potuto effettuare a Colonia, Microsoft ci ha dato l'occasione di mettere di nuovo le mani su Ryse, l'attesissimo action sviluppato da Crytek e ambientato nell'antica Roma.

La demo presente al booth di Microsoft era la stessa della Gamescom, tuttavia, grazie al lavoro di questi mesi, il gioco si è mostrato in una forma decisamente più matura, sia dal punto di vista tecnico che da quello del gameplay. Come già scritto, la demo si concentra sulla cosidetta modalità "arena" ovvero quella che, nel gioco finale, sarà la base della componente multiplayer del titolo. Nei panni di un gladiatore dovremo affrontare la sabbia, il sangue e i pericoli della più famosa arena della romanità, il Colosseo e, ancor più temibile delle bestie feroci, il suo pubblico, spesso troppo annoiato e spietato quanto un barbaro armato di spada. Nel corso della nostra lotta per la sopravvivenza infatti, oltre ad evitare i fendenti dei nemici, dovremo anche avere a cuore il livello d'intrattenimento del pubblico eseguendo combo, esecuzioni spettacolari e, in generale, ricordandoci che il panem et circenses ha governato Roma con più efficacia di alcuni imperatori.

Lasciando da parte l'analisi del gameplay, che abbiamo già approfondito alla Gamescom, questa demo di Ryse si lascia apprezzare anche per la sua solidità tecnica: i cali di frame rate sono un ricordo del passato, così come gli occasionali problemi di compenetrazioni poligonali. Il motore grafico sembra patire pochissimo le difficoltà che lo sviluppo del gioco ha patito nel corso degli anni e, nonostante la sua età, potrebbe comunque riservare più d'una soddisfazione. L'unico dubbio che abbiamo è sul rendering di ambienti complessi, le varie parti che compongono l'arena gladiatoria, infatti, per quanto dettagliate e piene di oggetti, rappresentano in ogni caso spazi totalmente chiusi, piuttosto semplici da renderizzare. La vera prova del fuoco sarà con la modalità storia e con le scenografie di battaglie e scontri, con l'epos della Roma Imperiale, la sua violenza, ma pure l'eleganza classica dei colonnati che circondavano i fori o le spendide linee delle galee imperiali.

Per ora Ryse, dopo una partenza zoppicante e uno sviluppo che definire travagliato e dir poco (il gioco fu annunciato nel 2011 come esclusiva Kinect e con il titolo Codename Kingdoms), sembra essersi ritagliato un ruolo di tutto rispetto nel panorama di lancio di Xbox One. Presto potrete leggere su queste pagine la nostra recensione del gioco. Continuate a seguirci e, nel frattempo, date una ripassata alle vostre conoscenze di latino. Presto il gladio e lo scutum potrebbero essere molto utili.