Control Ultimate Edition, ora non avete proprio più scuse per non giocarlo | Recensione

Control Ultimate Edition è sicuramente il modo migliore per godersi appieno il capolavoro di Remedy Entertainment, tra i migliori giochi in assoluto ad aver illuminato la generazione di hardware segnata dall’accoppiata PlayStation 4 e Xbox One.

Dopo quel Quantum Break che convinse molti ma non tutti, la software house finlandese seppe abbagliare critica e pubblico con una produzione bizzarra, enigmatica, a tratti incomprensibile. Quella di Jesse Faden, difatti, non è un’avventura come tante altre. Fedele ai precetti della New Weird, corrente letteraria di moda negli Anni ’90, sussurra, senza mai parlare chiaro, accenna, senza entrare mai nel merito, lascia presupporre, senza sbilanciarsi mai chiaramente.

La narrazione procede spedita verso il punto, non contestualizzando, non spiegando, non offrendo all’utente punti di riferimento, sbalzato com’è non solo in media res, ma anche in un universo finzionale dai contorni sbiaditi, credibili e realistici solo all’apparenza.

Bisogna fidarsi, lasciarsi andare, sviluppare una certa accondiscendenza nei confronti di uno stile narrativo sulle prime disorientante, eppure via, via sempre più appassionante ed inspiegabilmente coinvolgente, a mano a mano che si esplora la gigantesca e labirintica Oldest House, complesso che funge da sede della Federal Bureau Of Control.

Non c’è solo l’affascinante Jesse, l’enigmatico e splendidamente caratterizzato Ahti, la trama che si ricompone, solo parzialmente beniteso, attorno ai documenti che scoverete sparsi per le ambientazioni. A rendere tanto speciale Control Ultimate Edition concorre anche un gameplay di tutto rispetto, che scardina e riscrive alcuni standard ormai consolidati degli sparatutto in terza persona.

Control Ultimate Edition screenshot

Pistola e poteri sovrannaturali di cui godrà Jesse, tanto per cominciare, sono ancorati a tempi di cooldown che costringono l’utente e pianificare con attenzione le controffensive nei confronti delle tante “presenze” che dovrete affrontare. Non esiste un sistema di copertura in senso classico, caratteristica che disorienterà molti, ma che dona un ritmo ed una progressione particolarmente scandita all’avventura, costretti come sarete a sgattaiolare di continuo da un riparo all’altro, valutando sempre attentamente quale nemico attaccare per primo, in base al suo e al vostro posizionamento all’interno dell’area di scontro.

Completa l’offerta un level design intricato al punto giusto, in cui il backtracking non è la regola, ma che si presenterà comunque puntualmente in occasioni circoscritte, relative per lo più al completamento di qualche sub-quest.

Control Ultimate Edition ovviamente ripropone, identico, il feeling dell’originale, ostentandone gli stessi infiniti pregi e i piccolissimi difetti, ascrivibili per lo più ad un gunplay non particolarmente preciso e raffinato.

La riedizione, tanto per cominciare, porta in dote tutti e tre i DLC rilasciati nel tempo.  Spedizioni non è altro che una modalità a tempo, intrigante fino ad un certo punto, ma che non mancherà di stuzzicare i palati degli amanti delle sfide. The Foundation e Altered World Event, dal canto loro, ampliano gli orizzonti della trama. Il primo scava nei misteri della Oldest House, il secondo traccia un collegamento diretto con Alan Wake, altro capolavoro di Remedy Entertainment.

Se su PlayStation 4 e Xbox One il comparto grafico non ha subito grossi cambiamenti, su next-gen Control Ultime Edition dà ovviamente il meglio. Su Xbox One S, la console più penalizzata in questo senso, la risoluzione è fissata a 1080p a 60fps. Su PlayStation 5 e Xbox Series X, al contrario, la risoluzione sale a 1440p con due modalità tra cui scegliere: Prestazioni blocca il frame-rate a 60fps in qualsiasi situazione di gioco, Grafica dimezza i frame ma attiva il Ray Tracing.

A questo proposito va sottolineato come l’effetto renda l’immagine più profonda e viva, grazie ad una gestione della luce e dei riflessi davvero ben riuscita, ma al contempo i 60fps rendono l’azione enormemente più leggibile e godibile. Toccherà insomma a voi scegliere tra le due modalità, consci che in entrambi i casi Remedy Entertainment ha svolto un ottimo lavoro.

Control Ultimate Edition screenshot

Purtroppo la riedizione si macchia di due piccoli peccati originali che rendono la proposta commerciale più controversa di quanto preventivato. Tanto per cominciare non sarà possibile importare i salvataggi dell’originale. Inoltre, non si può effettuare l’upgrade all’edizione definitiva, ma dovrete acquistarla stand-alone. Scelte comprensibili da un certo punto di vista, ma che sicuramente complicherà la vita ai tanti che hanno sostenuto sin dal giorno uno l’avventura di Jesse.

Control Ultimate Edition è il modo migliore per godersi il capolavoro del team finlandese. L’inclusione di tutti i DLC e l’upgrade grafico, ad esclusivo appannaggio delle console next-gen, impreziosiscono ulteriormente un’offerta già di per sé praticamente irrinunciabile per gli amanti degli action dalle vaghe tinte horror. L’epopea bizzarra e surreale di Jesse è uno dei punti più alti toccati dalla scorsa generazione di console senza se, né ma.

Ponderate attentamente l’acquisto solo se già in possesso dell’originale. Le novità ci sono, ma non giustificano da sole un secondo esborso di denaro.

VOTO8,5
Tipologia di gioco

Control Ultimate Edition è l’edizione corretta e rifinita del capolavoro di Remedy Entertainment completa di tutti i DLC e con un sostanzioso upgrade grafico.

Come è stato giocato

Abbiamo ricevuto un codice per PlayStation 5.