Secondo quanto affermato dalla pagina FAQ del gioco, Resident Evil Village sarà censurato in Giappone a causa della sua eccessiva violenza.
A prendere questa decisione è stata Capcom, per rispettare le norme della CERO (Computer Entertainment Rating Organization), una sorta di “PEGI” nipponico. Il titolo, infatti, vanterà be due versioni, una con rating CERO D, pensata per i giocatori dai 17 anni in giù, e l’altra per il CERO Z, ovvero per un pubblico di maggiorenni. Nessuna delle due edizioni, inoltre, conterrà scene di decapitazione e presenterà una minor quantità di sangue nei momenti più gore.
La software house giapponese ha comunque precisato che non saranno tagliati elementi importanti ai fini della fruizione del gioco. Si tratta comunque di una scelta quantomeno particolare, soprattutto se associata al brand di Resident Evil. Salvo ulteriori comunicazioni, i giocatori italiani potranno avere accesso alla versione integrale del gioco, contenente tutti gli elementi rimossi dalle edizioni pubblicate nella Terra del Sol Levante.
E voi che cosa ne pensate? Siete d’accordo con queste censure, oppure pensate che i giochi debbano venire pubblicati così come sono stati pensati dai loro creatori? Fateci sapere la vostra opinione con un commento qui sotto o, se preferite, attraverso le pagine social di BadTaste.it. Se volete venire a trovarci in diretta, invece, vi invitiamo ad aggiornare la home del sito per scoprire quando trovare noi della redazione di videogames in live sul canale Twitch di BadTasteItalia.
Fonte: GamingBolt
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