Il terzo episodio inedito di The Walking Dead che continua la decima stagione, Ancora uno, riporta la serie all’atmofera che ha contraddistinto in passato il progetto tratto dai fumetti di Robert Kirkman mettendo i personaggi di Aaron e Padre Gabriel, interpretati da Ross Marquand e Seth Gilliam, alle prese con una missione che fa emergere riflessioni sulle reazioni all’orrore che ha cambiato radicalmente la società, sulla fede e sul sottile confine tra bene e male.

I due personaggi, usando una mappa disegnata da Maggie (Lauren Cohan), vanno alla ricerca di provviste e oggetti utili per ricostruire le comunità dopo la guerra ai Sussurratori.
Gabriel sembra determinato a raggiungere ogni luogo che non è ancora stato controllato dai sopravvissuti, imbattendosi in situazioni drammatiche e anche in ciò che resta di persone che hanno atteso a lungo, inutilmente, aiuto. Dopo un piccolo contrattempo, Aaron e il religioso si imbattono in un magazzino non segnalato nella mappa e i due decidono di dare un’occhiata.
All’interno trovano delle riserve, un cinghiale intrappolato in una delle stanze e una bottiglia di whiskey che allieta la loro serata, facendo emergere inoltre ricordi del passato. Gabriel parla del suo mentore e compie delle riflessioni sulla fede, influenzato in parte dall’alcol. I due, inoltre, si ritrovano inaspettatamente a confrontarsi con Mays, personaggio affidato a Robert Patrick, che inizia con loro un gioco mortale che porta alla luce la loro vera natura.

Ancora uno riporta in primo piano l’idea che sia difficile rimanere “buoni” all’interno di una situazione estrema come quella raccontata in The Walking Dead che obbliga a prendere scelte disperate pur di cercare di sopravvivere. Il confronto tra le due diverse personalità di Aaron e Padre Gabriel è gestito in modo intelligente dalla sceneggiatura firmata da Erik Mountain e Jim Barnes. L’entrata in scena di Mays, seppur un po’ troppo forzata, funziona molto bene per raggiungere l’obiettivo di delineare un ritratto dei due protagonisti che rifletta in modo coinvolgente il diverso approccio alla vita dei due uomini, entrambi feriti profondamente fisicamente e psicologicamente. Gli autori inseriscono inoltre alcuni elementi, come le battute irriverenti sulla mancanza di carta igienica e gli stratagemmi per scoprire l’eventuale presenza di zombie nascosti nell’erba alta, che sottolineano come ormai il mondo creato per il piccolo schermo abbia comunque delle radici nella realtà, mostrando di tanto in tanto situazioni molto comuni e aspetti pratici da tenere in considerazione.

Le svolte narrative legate all’entrata in scena di Robert Patrick, una scelta compiuta dai responsabili del casting davvero ottima per la sua capacità di restare in equilibrio tra follia e razionalità, si sviluppano forse fin troppo rapidamente, tuttavia la parte della storia che vede al centro l’attore è particolarmente efficace a livello emotivo per riportare la narrazione su un territorio oscuro e malinconico. Le conseguenze sulla psiche dell’apocalisse zombie, già in primo piano grazie a storie come quelle del Governatore e di Negan, sono ben riassunte in un’apparizione che ruota intorno alla fede, alla famiglia, alla fine di ogni speranza e alla rabbia che rende difficile credere nella presenza del bene tra gli esseri umani.
Patrick risulta una figura imponenente e significativa all’interno di una realtà segnata dalle scelte, a tratti in totale opposizione, compiute dai sopravvissuti. Il solitario Mays e la sua storia così disperata e cupa avrebbero avuto forse bisogno di maggiore spazio prima di arrivare a un epilogo cupo che sottolinea le differenze esistenti tra Aaron e Padre Gabriel. Sarà quindi interessante scoprire in che modo la storia dei due personaggi si evolverà dopo questa parentesi narrativa e che ruolo avranno all’interno della comunità.

Ancora Uno, con le sue interessanti riflessioni e un susseguirsi di eventi e svolte, si rivela una delle puntate di The Walking Dead più interessanti delle recenti stagioni, permettendo inoltre a Ross Marquand e Seth Gilliam di avere un po’ di meritato spazio.

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella scheda dedicata all’adattamento dei fumetti di Kirkman.