La première di metà stagione di Grey’s Anatomy è teoricamente concepita come la seconda parte di un crossover evento con Station 19, che è ritornato in onda negli Stati Uniti giovedì 23 per la sua 3^ stagione scalzando lo show da cui origina dal suo time slot dopo ben sedici anni, ciò detto non c’è molto che leghi i due episodi, se non il fatto che i feriti più gravi che vengono trattati nell’episodio, alcuni degli internisti del Grey Sloan Memorial Hospital, sono vittime dell’incidente di cui i pompieri della caserma 19 si occupano dopo che una macchina irrompe nel bar che medici e vigili del fuoco sono soliti frequentare. Se quindi la speranza di Krista Vernoff, la showrunner di Grey’s Anatomy e, proprio da questa stagione, anche di Station 19, era quella di sollevare gli ascolti dello spinoff e legare a doppio filo le due serie, nello stesso modo in cui lo sono per esempio le tre del franchise di Dick Wolf, Chicago Fire, Chicago P.D. e Chicago Med, l’esperimento non va considerato esattamente riuscito, quanto meno dal punto di vista narrativo, soprattutto perché nessuno del cast di Station 19 appare nella seconda parte del cosiddetto crossover.

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Tornando a Help Me Through the Night, l’episodio in sé non è uno dei migliori di questa stagione ed i motivi sono legati per lo più ad elementi di disturbo esterni, primo tra tutti il fatto che la maggior parte degli aficionados si sarà  sintonizzata cercando un qualsiasi segnale che spiegasse la decisione di Justin Chambers (Alex  Karev) di lasciare tanto repentinamente la serie da non permettere agli autori di scrivere per lui un adeguato addio, dando così ai fan l’opportunità di processare la perdita di uno dei pochi pochi personaggi originari rimasti in Grey’s Anatomy. Tanto per mettere le cose in chiaro, questo segnale – nella première di metà stagione – non c’è, Alex viene nominato di sfuggita da Jo (Camilla Luddington) quando Meredith le chiede dove sia e lei risponde che è andato a trovare sua madre. Persino Richard torna in ospedale per aiutare dopo l’incidente occorso nel bar senza nominare il Pacific Northwest General, come se quella storyline non fosse mai esistita, nonostante avesse fagocitato tre dei protagonisti della serie. Le tempistiche della decisione di Chambers, qualunque siano le motivazioni che abbia avuto e che non mettiamo in discussione non conoscendole, non hanno certamente aiutato la serie e sarà interessante vedere come lo show riuscirà a rimettersi da questa perdita e quali spiegazioni addurrà per la sua scomparsa.

L’altro problema che gli autori si ritrovano a dover affrontare è, a nostro avviso, la scelta di non aver mai davvero sviluppato le storyline dei nuovi internisti, ad eccezione di Levi (Jake Borelli), suscitando così l’interesse del pubblico, il che si traduce in questa specifica puntata in una sorta di generale indifferenza per le sorti di personaggi che il pubblico semplicemente non conosce. Il rischio corso dalla Bailey e da Richard di perdere Taryn Helm (Jaicy Elliot) sul tavolo operatorio, se si fosse tramutato in una realtà, avrebbe provocato una reazione negli spettatori più per ciò che avrebbe comportato per Miranda che per la dipartita in sé del giovane medico. Detto questo, in quello che era stato reclamizzato come uno “scioccante evento”, di fatto non succede nulla di scioccante, tutti sopravvivono e le conseguenze del doloroso aborto subito da Miranda servono per lo più il benvenuto scopo di riavvicinarla a Meredith e Richard. Se c’è infatti qualcosa che funziona in questa puntata, è l’ottima interpretazione di Chandra Wilson.

Per il resto Owen e Teddy fanno il passo che tutti si aspettavano dalla loro relazione e decidono di convolare a nozze, notizia che blocca però Amelia proprio sul momento di rivelare a Link la possibilità che il bambino che porta in grembo sia di Owen. Meredith ed Andrew DeLuca sembrano già storia passata e tutti guardano ormai al regalo a lei da parte di Cristina, il nuovo ed affascinante dottor Cormac Hayes (Richard Flood), come una sorta di rimpiazzo (il che non è necessariamente qualcosa di positivo) mentre il buon dottore sembra starsene per il momento piuttosto sulle sue. Dopo un periodo in cui gli autori sembravano aver preso di mira il personaggio di Tom Koracick, il nuovo primario sembra essere tornato di nuovo nelle loro grazie e torna a mostrare quei tratti di umanità che lo avevano reso un personaggio molto interessante al suo debutto, nonostante il suo atteggiamento apparentemente da spaccone. Infine, all’orizzonte, si intravede una vera e propria tempesta che si appresta a colpire Maggie che, proprio alla fine dell’episodio scopre di essere stata denunciata per la morte della cugina.

La 16^ stagione di Grey’s Anatomy va in onda negli Stati Uniti ogni giovedì sulla ABC.