Se due lustrini e tanta allegria possono fare un musical, un musical non può vivere di soli cliché e costumi colorati. Ballo Ballo, film diretto da Nacho Álvarez che riprende i grandi successi di Raffaella Carrà, parte con l’intenzione di prendere in giro tutte le coincidenze e le forzature del musical e della commedia romantica: tuttavia a conti fatti non fa che risultare un film vittima della sua stessa parodia, di cui diventa un esempio.

Ballo Ballo è ambientato a Madrid negli anni Settanta e racconta di Maria (Ingrid García-Jonsson), un’aspirante ballerina che lavora allo show di ballo di Rosa – alter ego della Carrà – e della sua storia d’amore con Pablo (Fernando Guallar) che lavora nello studio dell’emittente che trasmette il programma. Maria vuole ballare liberamente in televisione, ma proprio il padre di Pablo è l’addetto alla censura e non fa che tarparle le ali e allungarle la gonna. Tra continue coincidenze e forzature, Maria si convince di poter cambiare le reg...