di Francesco Alò

Faramir, figlio di Denethor II, è un fiero guerriero di Gondor
ma rispetto al fratello Boromir, che sarà uno dei componenti
de La Compagnia dell'Anello, è più umano e fragile. Sei
d'accordo?
Sì. Boromir ha un temperamento più focoso e aggressivo.
Faramir invece è, se ci pensi, un prototipo di persona ideale.
L'uomo ideale. C'è un passo del libro che descrive molto bene
il mio personaggio ed è quello in cui si dice che Faramir non
ucciderebbe mai nessuna creatura della terra senza averne una
valida ragione. Per un uomo d'armi è una regola di vita
piuttosto insolita. Faramir è un individuo molto facile da
rispettare.

Perchè non ha un buon rapporto con il padre?
Faramir si trova in una situazione piuttosto difficile che
però non è molto diversa da quella che può vivere ognuno di
noi nella vita. Ha un padre che preferisce piuttosto
platealmente il fratello più grande, Boromir. A volte può
capitare che sia il figlio più piccolo ad essere il preferito.
A Faramir, purtroppo, non va in questo modo.

Non pensi che Denethor possa essere geloso di Gandalf nei
confronti del quale Faramir nutre un amore e rispetto degni di
un padre?
Assolutamente. Sono totalmente d'accordo. Denethor è molto
geloso di Gandalf e del fatto che Faramir nutra un sentimento
di grande affetto nei confronti del mago. La gelosia di
Denethor non si manifesta in odio aperto nei confronti di
Faramir ma piuttosto in un atteggiamento di frustrazione da
cui deriva la scelta da parte di Denethor di preferirgli
Boromir.

Passiamo al rapporto tra Faramir ed Eowyn, la donna-guerriero
che il tuo personaggio sposerà al termine dei tre libri.
Faramir ha sempre amato Eowyn, nonostante lei avesse sempre
amato, non corrisposta, Aragorn. E' una situazione piuttosto
simile a una soap-opera…
Posso dire che Faramir è essenzialmente la seconda scelta per
Eowyn. Questo rapporto a tre di amicizia e amore penso che
rifletta molto bene quello che accade, o ci è accaduto, nella
vita. Sarà una parte del film molto realistica e credibile.
Non penso che Eowyn, nonostante il grande amore che provava
per Aragorn, abbia qualche rimpianto quando alla fine decide
di sposare Faramir. E' la vita. Qualche volta ti capita di
amare non corrisposto una persona, poi le circostanze cambiano
e la tua grande opportunità si ripresenta.

Che taglio ha dato Peter Jackson a questo aspetto molto
melodrammatico de Il Signore degli Anelli?
Penso che Peter abbia affrontato questo aspetto in modo molto
realistico e vero. E' stato molto chiaro con noi attori fin
dall'inizio della lavorazione. Ritengo, quindi, che questo
dramma d'amore che vede coinvolti Aragorn, Eowyn e Faramir
permetterà agli spettatori di immedesimarsi nei personaggi.
Sarà chiaro per gli spettatori che Eowyn passerà
dall'ossessione amorosa per Aragorn all'amore per Faramir
seguendo una logica dei sentimenti a molti familiare.

Sarà un lento innamoramento?
Molto lento. Tutto il contrario di un colpo di fulmine.

Galeotto sarà l'ospedale che Tolkien chiama Le Case della
Guarigione…
Esatto.

Avete girato numerose scene nelle Case della Guarigione?
Abbiamo girato qualche scena.

Nel momento in cui Faramir e Eowyin si incontrano nelle Case
delle Guarigioni, Eowyn sa che Aragorn è andato verso il
Sentiero dei Morti e pensa che sia deceduto… o sbaglio?
E' probabile che sia come dici. Non mi posso sbilanciare
troppo su questo argomento.

Tua padre è interpretato da un attore australiano, John Noble;
Eowyn è intepretata da un'attrice australiana, Miranda Otto.
Tuo fratello Boromir è interpretato da un inglese purosangue,
Sean Bean. Ti ha scombussolato questa eccezione?
Devo ammettere che non ci avevo mai pensato!

Reciti con accento inglese?
Sì.

Vedremo la scena di combattimento tra Faramir e il Nazgul in
cui il tuo personaggio viene ferito quasi mortalmente?
Adesso mi stai mettendo in seria difficoltà .

Sei contento di quest'esperienza?
Più che contento. Sono entusiasta e grato del privilegio che
mi è stato concesso. E' un grande progetto diretto da un
regista straordinario.

Jackson vi ha lasciati liberi di improvvisare o ha tenuto che
rispettaste la sceneggiatura alla lettera?
Una delle qualità di Peter è quella di essere un regista così
chiaro nella comunicazione all'attore delle sue visioni che
nessuno di noi ha mai avuto molto da ridire rispetto alle sue
indicazioni.

E del resto del cast che mi dici?
Ottimo. Peter è stato molto coraggioso a fare le scelte di
casting che ha fatto. Sarebbe stato più comodo per lui
prendere attori più famosi… più famosi di me ad esempio.
Molte grandi star volevano fare il film ma Peter ha scelto il
suo cast in totale autonomia. Come ogni grande regista
dovrebbe fare.

Sai che in Italia Natalia Aspesi, una giornalista molto
importante del quotidiano "La Repubblica", ha definito il
libro di Tolkien "naziskin"?
Cosa? Ma l'ha letto?

Nel mio paese ci sono molte persone che pensano che Tolkien
diffonda, attraverso il suo libro, ideali di destra arrivando
a fare degli incredibili paragoni con l'ideologia naziskin e
nazista. Tu cosa ne pensi?
E' la prima volta che sento una cosa del genere. E'
strabiliante e vergognoso che un libro che parla di unione tra
le razze, rispetto reciproco e lotta alla tirannide sia
considerato portatore di messaggi nazisti o, come dice questa
giornalista, naziskin. Le consiglierei di leggere il libro
piuttosto che scrivere idiozie in proposito.

Devi essere diventato un cavallerizzo provetto dopo Il Signore
degli Anelli e Dust…
E' vero. Ho realizzato tre film con i cavalli nell'ultimo
periodo. Sono degli animali molto imprevedibili. O forse sono
solo io che li trovo imprevedibili perchè, nonostante quello
che si possa dire degli australiani, esiste anche qualcuno di
noi che non sa andare a cavallo perchè, come me, è cresciuto
nella periferia di una grande città come Sydney.

Passiamo all'esperienza con Manchewski in Dust. Tu reciti la
parte di un cowboy, fratello di Joseph Fiennes. Cosa puoi
dirmi di questo personaggio?
Sono un cowboy americano che scappa dal suo paese e si rifugia
in Macedonia per diventare una sorta di cacciatore di uomini.
Per denaro. Il mio personaggio fugge dagli Stati Uniti per dei
problemi familiari. In seguito viene raggiunto dal fratello
che, dopo avermi cercato dappertutto, mi trova in Macedonia.

Da quale stato americano provengono i due fratelli?
Dall'Oklahoma.

I due fratelli procedono verso la Turchia?
Fondamentalmente rimaniamo in Macedonia. Una volta lì abbiamo
a che fare con l'esercito turco.

Hai girato Dust prima o dopo Il Signore degli Anelli?
Prima.

Cosa pensi di Milcho Manchewski come regista?
Manchewski rappresenta i luoghi da cui proviene. Non penso che
si offenda se io lo definisco un uomo dal temperamento
balcano. E' un uomo estremamente creativo dal punto di vista
individuale. A volte è difficile lavorare con lui ma va bene
lo stesso perchè, nonostante l'umore del giorno, Manchewski è
sempre molto concentrato sul suo lavoro seguendo ogni singolo
aspetto della produzione. E' immerso nel film. E' un regista
che ha una grande fiducia negli attori. Per questo motivo una
volta che vieni scelto da lui hai la netta impressione di
avere un grande potere. Lo definirei una voce unica e
idiosincratica all'interno del panorama cinematografico
mondiale.

Forse è per questo motivo che sono passati tanti anni da Prima
della pioggia a Dust…
Può essere. Lui ci mette così tanto sangue e sudore in un film
che hai la sensazione che per lui fare un film sia una
continua sfida con se steso. Si spinge al limite. La
conclusione a cui giungo però è che tutto questo metodo
insolito gli permetta di raggiungere il miglior risultato
possibile.

Prima i cavalli poi il ballo con Moulin Rouge… a proposito
ma perchè il tuo personaggio si chiama Audrey?
Premetto che in Moulin Rouge non ballo. A proposito del mio
personaggio… sì è un uomo dall'aspetto molto, molto
androgino. Molte persone hanno esclamato "Ma è una donna!"
quando faccio il mio ingresso nel film. E' una breve parte ma
mi sono molto divertito.

Ma è gay?
Diciamo di sì.