A quel punto, sarà passato più di un anno dalla chiusura dei due parchi a causa dell’emergenza Coronavirus. Gli hotel riapriranno a scaglioni: il Grand Californian Hotel & Spa sarà il primo, il 29 aprile, mentre Disney Vacation Club Villas aprirà il 2 maggio e Disney’s Paradise Pier Hotel e Disneyland Hotel rimarranno chiusi ancora per un po’.
“Il giorno che tutti aspettavamo si avvicina,” ha commentato Ken Potrock, presidente di Disneyland Resort. “Siamo entusiasti di far tornare oltre 10,000 membri del cast al lavoro, e siamo pronti ad accogliere nuovamente i nostri ospiti in questo luogo felice.” Proprio i membri del cast, che erano stati messi in congedo non retribuito l’anno scorso, saranno invitati nel parco prima del 30 aprile come “primi ospiti”.
Saranno inevitabilmente molti i cambiamenti a Disneyland: ci saranno nuove linee guida per il distanziamento sociale (sono per il momento sospese parate e spettacoli serali), molti ristoranti accetteranno solo ordini online per evitare assembramenti, e la capacità sarà limitata e gestita attraverso un nuovo sistema di prenotazioni. In un primo momento, infine, solo i residenti in California potranno accedere al parco, secondo le indicazioni dello Stato. In un primo momento alcune attrazioni potrebbero essere chiuse o subire delle modifiche nella capacità.
La Disney ha comunque già avuto modo di sperimentare tutte queste misure nei mesi scorsi: nell’estate del 2020 Disneyland Paris è stato aperto per alcuni mesi, mentre i parchi a Shanghai, Orlando, Tokyo e Hong Kong sono attualmente aperti.
In occasione della riapertura, gli ospiti potranno visitare per la prima volta la nuova versione dell’attrazione Snow White’s Enchanted Wish, mentre l’Avengers Campus non sarà ancora pronto e aprirà più avanti quest’anno.
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